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Mario Ramos
Mario Ramos è uno degli artisti più scanzonati nel panorama della letteratura infantile. L’allegria e l’anticonformismo che animano le sue storie traspaiono anche dalle sue parole. «Sono nato a Bruxelles nel 1958, mamma belga e padre portoghese. I ricordi della mia infanzia hanno il ritmo dei soggiorni nella casa della nonna, al margine di un bosco, e le vacanze sotto il sole del Portogallo. Come tutti i bambini mi piaceva disegnare. Solo che io non ho mai smesso. Sono affascinato dalla quantità di cose che può raccontare un piccolo disegno.» Ramos realizza manifesti, copertine, illustrazioni pubblicitarie... «Accettavo tutto perché tutto m’incuriosiva, tutto m’interessava. Il mio compito è di renderle visibili. Con una matita e un foglio di carta tutto è possibile. È magico!»
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DISPONIBILE ANCHE NEL FORMATO BABABUM
È sera, è l’ora di andare a letto. E, come spesso accade, comincia una battaglia tra padre e figlio per convincere “il piccolo mostro!” ad andare a dormire. Ma ogni scusa è buona per stare sveglio ancora un po’: il bacio alla mamma, i giochi con lo spazzolino da denti, i salti sul letto e poi ancora, la scelta del libro da leggere, un bicchiere d’acqua… «A letto, piccolo mostro!» diventa così il ritornello che papà non finisce mai di ripetere. Ma, alla fine il “piccolo mostro” si prenderà una bella rivincita.
Mario Ramos
Mario Ramos è uno degli artisti più scanzonati nel panorama della letteratura infantile. L’allegria e l’anticonformismo che animano le sue storie traspaiono anche dalle sue parole. «Sono nato a Bruxelles nel 1958, mamma belga e padre portoghese. I ricordi della mia infanzia hanno il ritmo dei soggiorni nella casa della nonna, al margine di un bosco, e le vacanze sotto il sole del Portogallo. Come tutti i bambini mi piaceva disegnare. Solo che io non ho mai smesso. Sono affascinato dalla quantità di cose che può raccontare un piccolo disegno.» Ramos realizza manifesti, copertine, illustrazioni pubblicitarie... «Accettavo tutto perché tutto m’incuriosiva, tutto m’interessava. Il mio compito è di renderle visibili. Con una matita e un foglio di carta tutto è possibile. È magico!»