FABBRICA DEI SEGNI TEO FA LE SMORFIE
Tre blocchi di carte da toccare e manipolare per stimolare il linguaggio in modo divertente e dinamico. Attraverso le immagini del piccolo Teo, il bambino viene sollecitato a riconoscere/imitare suoni e movimenti della bocca; le vignette delle azioni sollecitano invece all’ascolto/racconto di semplici vicende che appartengono al vissuto di ogni bambino. Con le Carte-Memory infine il divertimento è assicurato! Adatto anche a bambini molto vivaci!
Autore: Valentina Minelli, Grazia Lombardi
Illustratore: Grazia Lombardi
Editore: Fabbrica dei Segni
Collana: Giochi per Crescere
Età: 2-7 anni
Giocatori: 2-4
Tematica: stimolazione linguaggio in età evolutiva
Formato: gioco educativo in scatola con miniguida
CONTENUTO
Lo strumento è ispirato al Volume “Teo fa le smorfie” (Fabbrica dei segni 2018), che traduce il percorso logopedico in un apprendimento significativo e “naturale” senza tralasciare la componente affettiva nell’acquisizione del linguaggio. Le carte di Teo sono state pensate per stimolare, attraverso un personaggio stimolante per i bambini, le capacità imitative, attentive, prassiche, cognitive e linguistiche in una modalità interattiva e flessibile. Si tratta infatti di uno strumento utilizzabile con diverse finalità. I blocchi di carte sono tre, per un totale di 69 carte: Carte delle prassie (20 carte), Carte delle descrizioni (23 carte), Carte-Memory (26 carte).
Carte delle Prassie: il bambino viene invitato al riconoscimento/imitazione di espressioni facciali, movimenti buccali, suoni onomatopeici. L’utilizzo di carte mobili consente di stimolare l’imitazione della prassia singola o la combinazione di più prassie, per questa ragione si ritiene uno strumento utile per lavorare con bambini che presentano difficoltà nella Coordinazione Motoria (spesso associata ai Disturbo del Linguaggio) o con disprassia orale o verbale. Alla stimolazione prassica si aggiunge l’arricchimento del vocabolario in quanto le stesse carte possono essere utilizzate per il riconoscimento di oggetti, emozioni o verbi.
Carte delle descrizioni: si tratta di semplici immagini riferite ad azioni compiute dal piccolo “Teo” con le quali si propone un’educazione all’ascolto ed alla comprensione morfo-sintattica chiedendo al bambino di riconoscere tra due o più carte, quella richiesta dall’adulto, la complessità del compito viene decisa in base al livello di sviluppo. Le stesse vignette potranno essere descritte attivamente dal bambino singolarmente o sotto forma di storie in sequenza, avviando in tal modo alle competenze narrative di causa-effetto e di orientamento spazio/temporale.
Memory: alcune carte delle prassie sono presenti in coppia per consentire di stimolare le competenze imitativo/prassiche, di memorizzazione e attenzione visiva mediante il gioco del Memory.